Gianfranco Maranto — INTERSPAZIO: la distanza minima

Recontemporary / Salotto

21 Settembre — 15 Ottobre 2022

Opening 21 Settembre, 6:00 pm

Come arrivare

OPENING
Mercoledì 21 settembre, h. 18 – 21
Aperitivo con cocktail a tema a cura di Sciarada e Gianfranco Maranto

AVVISO IMPORTANTE: la mostra contiene sequenze di immagini ed effetti di luce lampeggiante che potrebbero arrecare disturbo alle persone potenzialmente predisposte a epilessia fotosensibile o altre forme di fotosensibilità.

L’intervento site-specific dell’artista Gianfranco Maranto per Recontemporary manifesta la volontà di interagire con il fruitore e dialogare con lo spazio espositivo, ridefinendolo e modificandolo. L’obiettivo è guidare lo sguardo dell’osservatore verso nuove visioni prospettiche, che superano il semplice dato sensibile per sconfinare in una dimensione altra, immateriale. Le motivazioni alla base della sua ricerca esprimono il desiderio di indagare ciò che ancora non si conosce e rendere visibile quello che l’occhio umano non è in grado, per sua natura, di percepire o distinguere. Attraverso la capacità visionaria dell’arte, diventa dunque possibile immaginare e rappresentare quei meccanismi e quelle forze fisiche che governano la struttura interna delle cose. Grazie all’utilizzo di Paint, uno dei primi programmi di grafica digitale diffusi presso il grande pubblico, Maranto ha disegnato semplici forme geometriche; più di tremila quadri che, montati in successione, con la tecnica del passo a uno (stop-motion), creano l’illusione del movimento e permettono di indurre, sul formato dello schermo, qualsiasi suggestione. La luce prende forma attraverso un ritmo visivo-spaziale e suggerisce una musicalità senza l’uso didascalico del suono, che ne comprometterebbe il senso, dando vita a un alfabeto non verbale, universale. Il silenzio assoluto, d’altronde, non appartiene alla vita, piuttosto al mondo astratto.


Arrangiamento, 2022 – 5:20 sec
Il termine “arrangiamento” rimanda all’idea di una composizione musicale e suggerisce al tempo stesso le modalità del “fare con poco”, ovvero l’arte di arrangiarsi. In ambito musicale, è mettere insieme adattando la composizione agli strumenti utilizzati, così come arrangiarsi nel quotidiano significa adattarsi con quello che si ha a disposizione.



Attraverso, 2022 – 5:31 sec.
L’opera prende spunto dalla visione dei filamenti (miodesopsie o mosche volanti, nel linguaggio comune) che si trovano davanti al campo visivo quando molto vicini alla retina. Segni fluttuanti nello spazio, che acquisiscono colore in maniera graduale. L’opera mette l’accento sull’azione del vedere e sul sistema oculare: nasce dal ricordo e dallo stupore che si ha quando, davanti a una fonte luminosa, si scopre, per la prima volta, l’esistenza di questi corpi estranei.


Intervallo, 2017 – 2022 – 5:53 sec
Una serie di lavori che vanno dai primi esperimenti alle ultime elaborazioni video. Lo schermo del televisore diventa il display dal quale osservare un atlante geometrico, una geografia astratta; un intervallo che divide lo spazio attraverso una pausa, ponendo una riflessione su quella che è la pratica e la ricerca del linguaggio.

Biografia artista

GIANFRANCO MARANTO (Petralia Sottana, 1983) si è diplomato in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Attualmente vive e lavora tra Palermo e Torino.
Prediligendo come materiali della sua ricerca varie tipologie di nastro adesivo, carta, tetrapack, ceramica,legno e alluminio, indagandone le proprietà visive e materiche, l’artista riflette sul concetto di struttura, architettonica e luminosa. Nelle sue opere la sintesi geometrica incontra la precisione e la pulizia del segno, in una costante riflessione sul tempo del fare pittorico e sul dialogo che scaturisce tra l’opera e l’ambiente con il quale essa si relaziona. Di recente sta lavorando anche con il video e ha scelto di utilizzare programmi molto datati, come Paint ad esempio, per ottenere in realtà risultati sofisticati che diano vita a situazioni sinestetiche.