Megan Stancanelli — SOTTO OGNI PELLE

Recontemporary / Lounge

28 June — 1 July 2023

Opening 28 June, 6:00 pm

Indications

OPENING
28th June, 6 – 9pm
Cocktails by Sciarada



Recontemporary presenta Sotto Ogni Pelle, prima mostra di Megan Stancanelli.
Nel 2022, con la mostra dell’artista Gianluca Iadema, Recontemporary inizia a scrivere il programma di mostre mettendo in dialogo artisti affermati, come il collettivo russo AES+F, e artisti emergenti spingendo la propria ricerca al di là della carriera. L’intento è quello di favorire la crescita, la sperimentazione e l’inserimento di artisti emergenti nel panorama dell’arte contemporanea. Recontemporary, inoltre, si impegna in consulenze al percorso artistico di giovani video artisti per approfondire una continua ricerca e indagine, progetto grazie al quale è venuto a conoscenza del lavoro dell’artista Stancanelli.
Punto fondamentale nella pratica dell’artista è l’analisi della fuga continua dell’uomo dal dolore, senza apprendere come esso sia parte integrante del prospetto emotivo della persona. La ricerca si traduce nella realizzazione di cortometraggi che mostrano le “stanze mentali” delle persone, studiando come si è, fin da bambini, inquinati da agenti esterni che mutano l’oggettività del mondo in soggettività.
“Dove l’inconsapevolezza è il veleno peggiore, dove ci sentiamo colpevoli e deboli anche solo nel piangere, nel soffrire, noi vogliamo riportare il dolore e la paura dove devono stare: all’interno dell’uomo.”

METACOGNISMO
In un mondo dove l’uomo parla di sè mostrando ciò che sembra invece di ciò che è, dove non ci troviamo perché ci cerchiamo fuori invece che al proprio interno: noi crediamo nel pensiero del proprio pensiero.
Dove l’uomo legge gli eventi e ascolta le parole degli altri senza alcuna oggettività, credendo la propria realtà come univoca e sminuendo la realtà dell’altro: noi crediamo nel percepire la realtà così com’è, senza filtri donati dal nostro passato o temuti dal nostro futuro. Vogliamo capire i propri schemi per poterli gestire, per poterli comprendere, per poterli disegnare.
In un mondo dove avveleniamo chi amiamo e noi stessi. Dove l’inconsapevolezza è il veleno peggiore, dove ci sentiamo colpevoli e deboli anche solo nel piangere, nel soffrire, noi vogliamo riportare il dolore e la paura dove devono stare: all’interno dell’uomo.

Il 29 giugno, dalle 19 alle 21 si terrà un workshop di Art Meditation, ideato da Olga Siracheva. Per Olga, “la capacità di pensare è un dono, ma la capacità di non pensare è un dono ancor più grande”: nei ritmi frenetici imposti dalla società odierna, il workshop organizzato nella sede di Recontemporary vuole sfruttare il disegno come uno strumento per essere presenti nel momento, ritrovando del tempo per sé stessi. Durante l’incontro i partecipanti proveranno a disegnare in modo libero, cercando di esprimere il proprio inconscio, elaborando il proprio stato mentale.

L’esperienza è comprensiva di un piccolo rinfresco con vino.

Per info e iscrizioni scrivici a info@recontemporary.com, su IG @recontemporary o visita il sito.

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Sotto ogni pelle
E ho cambiato pelle
Come un serpente che striscia via da ciò che era, come un essere umano che ancora si cerca
Come un essere umano che ancora cerca ciò che è



Aride
C’è una parte dentro di me che vede il mondo con occhi da bambino
Vede sorrisi sulle foglie e sente canzoni tra le onde.
C’è una tale bellezza in questo mondo, l’abbiamo sostituta per invidia perché non potevamo metterci la firma sopra.
E ora, senza cercare applausi la natura si rivolta.


House
C’è un’ombra dentro al mio petto che si riposa, ma è tenerla sotto chiave la nutre di altro male.
Mi parla a volte, quando le parole degli altri le ricordano chi l’ha chiusa dentro di me.
Ma non potendo vendicarsi di chi l’ha resa la mia casa, lei se la prende con la casa e mi rincorre, come un’ombra attaccata alle scarpe 


Errante
Vago come un vagabondo alla ricerca di me stesso, ma non mi trovo mai, perché ogni giorno penso diverso da ieri.

Author biography

Megan Stancanelli (Genoa, 1994) is an Italian director and artist.
Passionate about the world of cinema since she was a child, she has always been attracted by the ability of the screen to project the user into a world created to be watched.
She began studying photography during her high school years, becoming increasingly interested in the languages ​​of Expressionism and Surrealism, styles that blend well with his passion for psychology and the human mind, recurring themes within Stancanelli’s practice.
Together with Theo Bazart she develops the Metacognism Manifesto, born as a breaking point in a world where appearance is becoming more important than substance.
A fundamental point in Stancanelli’s work is the analysis of human’s continuous escape from pain, without learning how it is an integral part of the person’s emotional perspective. This research translates into the creation of short films that show people’s “mental rooms”, studying how one is, since childhood, polluted by external agents that change the objectivity of the world into subjectivity.